Ciò che non assomiglia a niente, non esiste.

A cura di Genny Augusti
Architetto Studio di Architettura Leonardo

È la frase con cui ha esordito uno dei più grandi architetti contemporanei che ho avuto recentemente l’onore di conoscere : Cino Zucchi (CZA)
L’occasione è stata la presentazione di un ambizioso progetto di un’azienda veneta che ha fatto del Made in Italy un obiettivo primario: Effetto Rinascimento.
La creazione di una nuova architettura o di un nuovo oggetto di design non è frutto di sforzo originario, ma dell’individualità che quel progetto può rappresentare ed esprimere grazie alla mano e alla mente del suo creatore.
Un progetto o un’idea hanno un buon esito quando si genera un equilibrio dinamico tra 3 aspetti: un bisogno, la sua soluzione pratica e l’idea creativa che dà ad entrambi un significato.
Committente, realizzatore e ideatore.

La creatività è memoria dilatata e ricomposta: una visione che tiene insieme la facciata di un tempio classico e una residenza di campagna… fino ad arrivare ai concetti più moderni dell’architettura.
Un’opera di design diventa tale quando è resa evidente la volontà di non tralasciare il passato, ma di apportare una reale lettura del nostro tempo creando nuovi scenari.
In tutto ciò la cultura gioca un ruolo chiave nel reinterpretare linee e forme del passato, infatti è solo attraverso la conoscenza che si può pensare di attualizzare una forma che di fatto è entrata (a volte anche inconsciamente) nella mente della maggior parte delle persone.

 

Nella foto principale residenza Giudecca di Cino Zucchi, Kristi Josifi

Qui sotto altri progetti di Cino Zucchi CZA